IL PROGETTO. Il progetto nasce per rispondere ai bisogni che i Servizi educativi e sociali della città di Torino hanno colto negli ultimi anni, in particolare legati a precise situazioni di rischio. Il suo obiettivo principale prevedeva l’ampliamento e la creazione di condizioni più favorevoli per l’accesso ai servizi di cura ed educazione dei bambini e delle bambine, rimuovendo le difficoltà, potenziando i servizi esistenti e completando l’offerta attraverso nuove attività e nuovi strumenti, in linea con i reali bisogni dei bambini e delle loro famiglie, in un’ottica di comunità.
IL PROGETTO. Il progetto nasce per rispondere ai bisogni che i Servizi educativi e sociali della città di Torino hanno colto negli ultimi anni, in particolare legati a precise situazioni di rischio. Il suo obiettivo principale prevedeva l’ampliamento e la creazione di condizioni più favorevoli per l’accesso ai servizi di cura ed educazione dei bambini e delle bambine, rimuovendo le difficoltà, potenziando i servizi esistenti e completando l’offerta attraverso nuove attività e nuovi strumenti, in linea con i reali bisogni dei bambini e delle loro famiglie, in un’ottica di comunità.
Il video racconta, dalla diretta voce dei protagonisti, il senso e le principali azioni realizzate nell’ambito del progetto “Opportunità educative per una città più equa”. Nelle intenzioni del video, documentare un percorso di co-progettazione pubblico-Terzo Settore (con Città di Torino Capofila e i partner: le Cooperative Il Margine, Progetto Tenda, Stranaidea, Consorzio La Valdocco e Associazione Disincanto, Gruppo Abele, Mamre e Ulaop) che, nella gestione della complessità e nell’attivazione di reti sul territorio torinese, ha generato un patrimonio di buone pratiche indispensabile per costruire il futuro dei Servizi Educativi 0-6.
Nella realizzazione del video conclusivo del progetto, sono stati coinvolti nella narrazione i responsabili pedagogici di nidi e scuole d’infanzia comunali di Torino toccati dal progetto; i servizi social; gli operatori che, a diverso titolo, hanno gestito le attività educative e di formazione rivolte ai bambini, alle famiglie e agli insegnanti; alcune delle famiglie che hanno partecipato in prima persona ai laboratori. Il patrimonio raccolto è davvero ricco e per questo abbiamo deciso di condividere il testo integrale delle interviste, per permettere a tutti di cogliere spunti ed elementi di riflessione.
Rispondere con più efficacia ai bisogni delle bambine, dei bambini e delle famiglie che vivono in condizioni di povertà educativa e materiale. E’ questo l’obiettivo principale del programma triennale ‘Opportunità educative per una città più equa’, In particolare è stato ampliato e facilitato l’accesso ai servizi di cura ed educazione dei bambini, promuovendo condizioni favorevoli e rimuovendo le difficoltà, potenziando i servizi esistenti e completando l’offerta attraverso nuove attività e nuovi strumenti, in coerenza con i bisogni reali dei bambini e delle loro famiglie, in un’ottica di comunità.
L’obiettivo principale del progetto “Opportunità educative per una città più equa” era quello di migliorare l’accesso e la fruizione dei servizi socio-educativi della Città di Torino da parte dei nuclei famigliari con minori che si trovano in condizione di vulnerabilità, potenziando altresì i percorsi di inclusione attiva ad essi rivolti. A tal fine, ha inteso sperimentare e sviluppare simultaneamente una ampia varietà di azioni strutturate di sistema (interventi macro) e di azioni mirate e personalizzate (interventi micro).
realizzato da