Negli ultimi anni, professionisti e lavoratori hanno visto diminuire la loro capacità di acquisto, anche a fronte di ridimensionamenti aziendali se non di licenziamenti, sempre più frequenti. Immaginiamo quindi le difficoltà che può incontrare una persona svantaggiata nel trovare lavoro, anche se animata dalla buona volontà.

Per questo Il Margine, in collaborazione con i servizi territoriali, sin dal 2001 sostiene il percorso di ricerca e inserimento lavorativo delle persone con deficit o disabilità, attraverso progetti di formazione individuale, per metterle in relazione con le imprese e il mondo del lavoro.

Le politiche attive del lavoro, dette PAL, sono infatti iniziative messe in campo dalle istituzioni, nazionali e locali, che promuovono l’occupazione e l’inserimento lavorativo.

I servizi (bilancio delle competenze, tirocinio e formazione professionale, orientamento, scouting occupazionale, accompagnamento al lavoro) sono completamente gratuiti e rivolti a soggetti con le seguenti caratteristiche:

  • inserimento lavorativo di soggetti particolarmente svantaggiati  – Articolo 14 del D.Lgs. 276/2003 della Legge Biagi”
  • Persone iscritte al Centro per l’Impiego Mirato (categorie protette e prevalentemente con invalidità fisica, intellettiva o psichica)
  • Persone in carico ai servizi di salute mentale
  • Giovani inoccupati e disoccupati
  • Disoccupate/i di lunga durata
  • i minori in età lavorativa in situazioni di difficoltà familiare
  • Stranieri neo comunitari e non comunitari
  • Lavoratori a cui è riconosciuta una dipendenza, al momento o in passato
  • Persone inserite in progetti di contrasto alla povertà, compresi i percettori del Reddito di Inclusione (REI)
  • Persone con invalidità intellettiva o psichiatrica non inseribili in attività produttive economicamente rilevabili (Progetti di Attivazione Sociale Sostenibile – PASS)

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