Decalogo per i caregivers
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Le persone anziane sono tra le più esposte a questa pesante emergenza sanitaria.
I nostri operatori sanno molto bene quanta attenzione e premura sono necessarie e, a maggior ragione, quando si tratta di prendersi cura di persone affette da demenza che, per loro natura, sono più vulnerabili e bisognose di protezione.
I nostri Centri diurni per Anziani e malati di Alzheimer di Grugliasco sono chiusi, ma possiamo lo stesso fare rete, iniziando a condividere alcuni semplici consigli che possono tornare molto utili a chi si trova nella difficile situazione di accudire, a casa, una persona con decadimento cognitivo.
Una sorta di decalogo per i caregivers, curato dallo staff ISRAA di psicologi di Treviso.
A volte anche un piccolo consiglio può servire a farci sentire più vicini, aiutandoci a risolvere situazioni che prima ci sembravano insormontabili. Di seguito i comportamenti “virtuosi”.
IL DECALOGO
- Valuta se è veramente necessario informare il tuo Caro della situazione di epidemia. Preservalo da informazioni che potrebbero spaventarlo ad agitarlo, rendendo ancor più difficile le norme di protezione.
- Non possiamo essere certi che la Persona con demenza ricordi le norme igieniche e comportamentali prescritte, pertanto è utile lavare le mani insieme a lei, ad intervalli di tempo regolari.
- Nel caso in cui la persona provi disagio a contatto con l’acqua corrente, utilizza soluzioni alcoliche o salviette imbevute di soluzioni alcoliche.
- Può accadere che la Persona non si renda conto di avere dei sintomi non visibili dall’esterno: mal di gola, dolori, febbricola. Pertanto è utile misurare la temperatura una volta al giorno, in modo rapido e discreto (es. con termometro digitale).
- Uno stato di malessere fisico o di dolore può essere manifestato non a parole, ma attraverso il comportamento. Presta attenzione a espressioni di dolore, irrequietezza, strofinamenti delle mani sul corpo, andatura più instabile…ed in caso si manifestino, misura la febbre. Se superiore a 37,5° contatta il tuo Medico di famiglia.
- Può essere difficile trascorrere la giornata in casa, pertanto proviamo ad occupare il tempo con attività piacevoli e lente (ascoltare musica, colorare mandala, puzzles, manicure, massaggi, piccoli lavori domestici come riordino cassetti, biancheria, stoviglie…). Cerca di garantire una routine quotidiana stabile, che lo aiuti a sentirsi più sicuro.
- Presta ancora più cura al lavaggio delle stoviglie – facendo si che non scambino bicchieri o posate – e dei vestiti, lavandoli a temperature superiori a 60°.
- Fai in modo che il tuo caro si idrati a sufficienza. Ricordati che può non avvertire la sete e non prendere l’iniziativa di bere da solo.
- Cerca di dimostrare il tuo affetto e la tua vicinanza in modo meno fisico; semmai abbraccialo toccando i vestiti e non il viso o le mani, e poi igienizza le tue mani.
- Evita di mettere mascherine se non hai sintomi o fattori di rischio, perché potrebbe spaventare la Persona e rendere più difficile l’interazione. Confrontati col medico di famiglia in caso di dubbi in merito.