Guai a chi ci chiama eroi: noi siamo operatori che hanno scelto di fare questo lavoro, per noi il più bello del mondo

GUAI A CHI CI CHIAMA EROI: NOI SIAMO OPERATORI CHE HANNO SCELTO DI FARE QUESTO LAVORO, PER NOI IL PIÙ BELLO DEL MONDO

Antonella, referente micro diurno e di una comunità alloggio a San Mauro

Siamo come una famiglia, ci conosciamo da tanti anni. Ogni giorno condividiamo il lavoro, ma non è solo questo. È che abbiamo imparato a prenderci cura non solo delle persone che ci sono state affidate, ma anche di noi stessi. Oggi più che mai: tutti, o quasi, presenti, pronti a dare il meglio di noi, sicuri del sostegno reciproco.

Ed è proprio questo che vorrei raccontare, parlando delle persone che sono l’équipe di San Mauro.

C’È LA COPPIA SPOSATA: entrambi sono educatori, che lavorano nello stesso edificio, uno in comunità e una al Diurno. Dopo i primi smarrimenti, eccoli presenti entrambi, lavorano in comunità in gruppi diversi, perché altrimenti chi resta con i bimbi?
Poi c’è lei, sempre presente, pronta a farsi in quattro, provvede e segue tutto con precisione e passione, una montagna di idee. E c’è anche lei, che dopo aver subito un’operazione, non vedeva l’ora di tornare dalla mutua per esserci.
C’è chi non riesce a stare ferma e si mette a recuperare mascherine fatte in casa, costruisce visiere e tiene occupati gli ospiti in mille attività creative.
E c’è chi ci fa sorridere per le sue ansie da neo papà, ma che poi diventa un vero professionista con gli ospiti.
E infine c’è lei, la nostra indispensabile “tutto fare” che oltre a deliziarci con i suoi pranzi, canta e scherza con gli ospiti.

CI SONO LORO, OBBLIGATE A STARE A CASA perché forse contagiate: chiamano ogni giorno e si informano su come stiamo, per poi ritrovare l’entusiasmo quando il medico dà l’ok per rientrare al lavoro.

E POI CI SONO IO, che cerco di tenere saldo questo gruppo che non smette di stupirmi, con cui condivido ogni decisione, assieme alle mie preoccupazioni e che oggi, come non mai, sento vicino alla mia vita e a mia figlia che tra pochi giorni avrà un bambino.

ECCO QUESTI SIAMO NOI. Una storia semplice. Guai a chi ci chiama eroi: noi siamo operatori che hanno scelto di fare questo lavoro. E per noi è il più bel lavoro del mondo.

#andràtuttobene #continuiamoaesserecooperativa
Per rileggere le altre narrazioni: www.ilmargine.it