IL BUCO

IL BUCO è uno spettacolo scritto da Laura Onorato e da Francesca Romito, ideato e prodotto da Margine Comunicazione, curato e recitato da Diego Casale durante l’assemblea dei Soci di giugno 2023. Un momento di riflessione collettiva per dare voce ai protagonisti del nostro quotidiano, del nostro lavoro e dei nostri futuri possibili.

In occasione della Giornata Mondiale della salute Mentale, abbiamo deciso di riproporvi, proprio nel mese di ottobre, i monologhi di questo spettacolo, che raccontano la fragilità mentale da differenti punti di vista.

Un paziente, suo fratello, un educatore, un medico, sono tutti protagonisti della stessa storia, ma vivono difficoltà diverse.

Solo dal rispetto e dalla comprensione per le fatiche di tutti, si possono generare risposte capaci di garantire dignità alla vita di ciascuno. C’è un quinto monologo finale, il tentativo di fare sintesi,  che è la voce della nostra cooperativa.

Il buco è il senso di vuoto e d’impotenza che ruota attorno alla fragilità: non bisogna riempirlo, coprirlo, negarlo. Bisogna portarlo alla luce e regalargli ossigeno. Bisogna farlo insieme.

Il Buco

Ci sono storie che si possono raccontare solo a più voci, vite che si possono vivere solo a più mani. Restate connessi perché nelle prossime uscite queste storie racconteranno il nostro mondo, raccoglieranno le nostre domande, cercheranno risposte e porteranno alla luce opportunità. Questo è IL BUCO, anche se non si vede, esiste.

Il Buco – Mario

Diamo voce a Mario, che ha un buco alla pancia, anche se non ha fame di niente. I cerotti per curare il buco li ha dovuti rincorrere, chiedere, pregare, perché per chiunque un buco che non si vede, non esiste. Se la ferita non c’è, il male è finto, dicono, ma non per Mario. Poi, un giorno, qualcosa cambia, qualcuno vede.

Giovanni

Giovanni il buco non ce l’ha, almeno così dicono tutti.
Giovanni non ha il buco ma deve avere i cerotti.
Tanti, tutti, subito.
Giovanni non può essere stanco, stufo, incazzato, triste.
Giovanni non può essere Giovanni,
può essere solo il fratello di Mario.

Luca

Luca ha un buco d’ansia come quello di Mario, ma meno bastardo.
Luca sa cosa lo divora, Mario no.
Luca non ha soluzioni, Mario si.
Luca ha insegnato a Mario un modo per non precipitare nel buco, non sempre.
Mario ha dato Luca un cerotto, che non si sa mai, precipitare è un attimo.

Il Dottore

Il dott. Riccardo Brizzi non voleva salvare il mondo, voleva aiutare le persone.
Voleva chiamarle per nome e parlarci almeno venti minuti al giorno,
ricostruire il passato di tutti e prospettare un futuro per ciascuno.
Il dott. Riccardo Brizzi, oggi, ha solo pochi minuti per ricordarsi chi è Mario,
che gli è successo, capire la questione del buco, il significato dei cerotti e decidere di lui.
Sarebbe il momento di parlare, ma “ora” è un momento che non ha più tempo.
Allora si scrive, anzi si prescrive.

La Cooperativa

Epilogo